Mi piace avere uno schiavo sotto mano ogni tanto, perché mi diverte sentirlo piagnucolare, mentre spera che non mi limiti ad umiliarlo a mio piacimento per tutto il tempo che voglio. Molti maschi arrivano da me arroganti e convinti di poter contare qualcosa e si trovano puntualmente ai miei piedi che implorano e non possono far null’altro se non subire la mia volontà.
Professionisti, giovani e vecchi, uomini di ogni estrazione sociale di Firenze sono stati ai miei piedi, hanno lecceto i miei tacchi e vorrei davvero tanto averne uno sotto mano adesso. I maschi si sono impigriti, ma non importa, è nella loro natura meschina. Inutili sono e inutili rimangono, a parte come poggiapiedi.
Sottometterti è un gioco piacevole!
Sottometterti è un gioco, un piacere sottile che io padroneggio. Più ti senti importante e fingi di essere qualcuno, maggiore sarà il mio divertimento nel piegarti alla mia volontà. Potrei decidere di vestirti come la mia bambola preferita e cercare di ravvivarti un po’ con un trucco che metta in risalto la tua parte femminile, oppure legarti con cinghie di cuoio che ti stringeranno finché lo voglio.
Magari come zerbino te la cavi, oppure come poggiapiedi. Ho tante scarpe da lucidare, e stivali a coscia che hanno bisogno di essere leccati per bene. Quello è un trattamento per gli schiavetti che se lo meritano, però, perché salire così vicino alle mie zone più preziose è una cosa che si guadagna con il sudore della fronte ed il rossore delle natiche.
Io sono una regina voluttuosa e bellissima, e decido io chi fa cosa. Nessuna volontà è sopra la mia, tuttavia, se implori per benino e sono in giornata, potrei decidere di punirti come piace a te, se non ho altro in mente.
Ti piace essere umiliato?
L’umiliazione per te è la condizione naturale. Non vedo per quale motivo non condurti per mano al punto più basso della tua condizione di schiavo e servitore senza volontà. Qualcuno merita attenzioni particolari, altri invece sono più utili per servirmi.
Non mi piace sporcarmi le mani, se ho l’opportunità di usare un sottomesso obbediente per soddisfare alcuni dei miei bisogni quotidiani. Piccole cose, compiti facili, non voglio rischiare di dover perdere la mia deliziosa pazienza. Per altri però la speranza non c’è. Per loro solo frustino, manette e cappuccio, senza appello.
Se decido una punizione non la si discute, perché io mi sento un po’ una principessa a cui tutto è dovuto e che pretende che si rispetti il rigido cerimoniale di corte. Se ho voglia di sentire la mia voce darti una lezione, reciterò ad alta voce le regole.
La bella Firenze è la cornice del mio regno crudele e saggio. Io sono Cleopatra, la tua mistress, una vera principessa che merita rispetto e sottomissione e non vorrei davvero dovermi sporcare le mani per inculcarti in testa i principi della mia dominazione.
Ho il mio piccolo regno tranquillo, le sale dei mie appartamenti sono confortevoli per me, un po’ meno per chi non mi compiace come voglio. Oserai entrare nella mia corte? Adoro i servitori, quelli che fanno come gli si dice, e gli animaletti a due zampe. Vediamo un po’ a quale gruppo appartieni…
